V.T.E.

(Veicolatore Transdermico Elettromedicale)

FUNZIONE: Il compito del V.T.E. è di trasferire, veicolare appunto, una sostanza in profondita (regolabile) fino a 10cm superando la barriera epidermica, grazie a segnali d’onda particolari. La sostanza applicata sugli elettrodi la si può diffondere per uno spessore, anch’esso regolabile, fino a 10cm.

 

DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE:

INTENSITA: Con questa manopola (la prima da sx) si varia l’intensità di corrente erogata sugli elettrodi, essa è verificabile col microAmperometro a lancetta situato a sinistra (4). La regolazione si effettua ruotando verso destra la manopola fino ad avvertire un certo formicolio non fastidioso.

La sua indicazione è molto variabile a seconda del posto su cui vengono applicati gli elettrodi, quindi non deve trarre in inganno se ad esempio in dei posti bisogna aumentare di tantissimo per avvertire la corrente e in altri basta poco per avere un certo fastidio, questo perche cambia la conducibilità della pelle nelle varie zone.

PROFONDITA’: Questa manopola imposta la profondità massima di penetrazione del principio attivo, dalla superficie della pelle (cm).

SPESSORE: Con quest’altra manopola si riesce a concentrare la sostanza da veicolare in una finestra precisa con termine sui cm impostati in PROFONDITA’.

ELETTRODI: Gli elettrodi non sono polarizzati, quindi non hanno né un positivo e né un negativo come può succedere ad esempio con apparecchi di ionoforesi, i quali hanno anche lo svantaggio, di provocare fastidiosi arrossamenti sulla pelle in corrispondenza degli elettrodi.

Led verde: (1). Questo led indica l’accensione del VTE effettuata tramite l’interruttore (2).

Led rosso: (3). Questo led segnala l’attivazione del relè di protezione a seguito di un corto o assorbimento eccessivo di corrente. Sul retro del mobile sono presenti anche due fusibili da 100mA per ulteriore protezione.

Prese elettrodi: (6). Prese da 4mm per elettrodi in gomma.

Voltmetro: (5). Strumento a lancetta da 15V.

Amperometro: (4). Strumento a lancetta da 10mA.

USO:

Applicazione Elettrodi: Per il buon funzionamento del V.T.E. è fondamentale la fase dell’applicazione degli elettrodi sulla pelle, infatti una non perfetta adesione potrebbe causare un debole passaggio di corrente oltre a un certo fastidio sulla pelle. A questo scopo usare del Gel per Ultrasuoni o per ECG, e comunque SENZA SALI.

Le sostanze vengono veicolate da entrambi gli elettrodi, anche se per semplicita si puo usare un solo elettrodo con le sostanze sull’area da trattare, e usare l’altro come ritorno di massa anche in una parte lontana. (imbevuto comunque con del gel elettroconduttore per ridurre la resistenza con la pelle).

Ho usato delle spugnette in quanto trattengono bene le sostanze e impediscono uno scivolamento dagli elettrodi in gomma.

Per tenere fermi gli elettrodi ho usato delle fasce elastiche, in velcro, da 8cmx100cm, comode e veloci da applicare, I miei elettrodi sono di 8cm x 12cm, ma si trovano in rete di altre misure.i misura adeguata all’elettrodo. Naturalmente si possono usare anche di altri tipi, purchè isolanti.

UTILIZZO:

Gli elettrodi vanno in genere applicati in opposizione cioe come se si guardassero, uno di fronte all’altro in mezzo ai quali ci stà un arto o la parte su cui fare l’applicazione. Cosi facendo la veicolazione non avviene solo da una parte ma avviene simultaneamente su due fronti aumentando l’efficacia della veicolazione.

Non sempre è possibile questo, quindi si possono posizionare gli elettrodi anche affiancati purche la distanza che li separa sia uguale o superiore alla profondita massima impostata.Altrimenti si puo collocare un elettrodo imbevuto di solo Gel anche in un punto lontano e l’altro con il principio attivo posizionato sulla parte da trattare.

Essendo un ricercatore e non un medico imposto le manopole secondo il mio buon senso quindi in base a dove sia posizionata la parte da trattare cosi imposto la PROFONDITA.

Lo SPESSORE verrà impostato in base alla concentrazione che si vuole della sostanza nella parte, quindi se si vuole diffonderla o limitarla in una certa finestra d’azione ben precisa.

Infine l’ INTENSITA’ si regola aumentando da “0” fino ad ottenere un certo formicolio non fastidioso, che indica lo scorrimento di una corrente adeguata, ovviamente ogni parte del corpo è piu o meno sensibile, quindi si noterà che se la zona è sensibile basterà ad esempio una INTENSITA di valore 1 o 2 mentre in altre dovrà essere quasi al max.

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